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RadioARTerapia

Un progetto artistico firmato IRILLI per aiutare a vincere la paura

L’arte dentro la Radioterapia Oncologica. Un progetto artistico tutto italiano, una nuova visione creata nel 2012 dall’artista SILVIO IRILLI, per dare un’accoglienza speciale ai pazienti aiutandoli ad affrontare la terapia con un percorso emozionale.

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IL REPARTO

Progettiamo il reparto di radioterapia con un tema che diventa percorso emozionale

LA SALA DI ATTESA

Per pazienti e familiari un ambiente più accogliente e rilassante

L'AREA GIOCHI

Un ambiente a misura di bambino per farlo giocare e interagire con nuovi amici

IL BUNKER

Far entrare il paziente in un'altra dimensione e aiutarlo a vincere le paure

LE STANZE DI DEGENZA

Finestre che aprono sulla fantasia per donare sollievo e far continuare a sognare

UNA FIDUCIA A COLORI

“Quando un bambino deve affrontare la radioterapia, deve entrare in una sala di oltre 150 mq, attraversare un corridoio che lo porterà al grande acceleratore che dovrà intervenire con grande precisione sulle cellule tumorali e che di conseguenza richiederà la sua totale immobilità affinché questa procedura possa essere più precisa possibile. Per un bambino stare fermo è molto difficile e purtroppo i medici dovevano addormentare il bambino con l’anestesia. Coricandosi sul lettino e chiudendo gli occhi, il bambino ora immagina che i delfini e le tartarughe nella sala buia stiano nuotando intorno a lui e lo stiano incoraggiando. Il risultato? Grazie all’opera per molti bambini, anche di 3 anni, non è stata più necessaria l’anestesia! Quando i medici dopo il primo anno di trattamento mi hanno comunicato questo dato, mi sono commosso. L’opera era andata oltre qualsiasi aspettativa”. ( SILVIO IRILLI)

” Tu vedi le cose così come sono e ti chiedi perchè? Io sogno cose che non sono state mai e mi chiedo “perchè no” ! Grazie per aver trasformato un “perchè no” in un’ opera d’arte “.

Prof. Vincenzo Valentini ( Dir. Radioterapia Oncologica – GEMELLI A.R.T. – Ospedale Policlinico Gemelli – Roma )

L’artista Silvio Irilli ha lavorato nella Struttura di Radioterapia di Salerno, da me diretta, con dedizione e sensibilità, decorando nel 2017 il bunker di radioterapia dove è alloggiato l’acceleratore lineare. Il bunker è decorato come un acquario; tale decoro serve a distogliere l’attenzione dei pazienti, di qualsiasi età, dalle apparecchiature di Radioterapia, le quali non trasfondono, di per esse, una grande tranquillità. E’ ovvio che tutte queste decorazioni servono ad “umanizzare” degli ambienti nucleari e a rendere accettabile il periodo delle cure radioterapiche, che può durare anche 2 mesi consecutivi ”.

Dott. Davide Di Gennaro (Dir. Radioterapia Pediatrica Ospedale di Salerno)

“La Radioterapia è un reparto molto delicato, dove durante i trattamenti è richiesta la totale immobilità affinché l’acceleratore possa intervenire con grande precisione sulle cellule tumorali. Accogliere i pazienti, specie i piccoli ma anche gli adulti, in un ambiente che trasporta il pensiero in un mondo di serenità è un grande aiuto psicologico per metterli nelle condizioni più favorevoli per allontanare le paure e affrontare le terapie. E’ pertanto con enorme piacere che accogliamo questo doppio “regalo”, che ci giunge dalla bravura dell’artista Irilli e dalla generosità dei nostri sostenitori: la loro capacità da una parte di donare e dall’altra di infondere vitalità ed energia con i disegni e il colore delle opere, hanno permesso di creare un viaggio di colori e di suggestioni, di cui beneficeranno da subito tutti i pazienti, in particolare i bambini, le loro famiglie, i nostri operatori: perché lo sguardo che si posa sull’incanto fa bene a tutti, a qualsiasi età"

Dott.ssa Patrizia Benini (Dir. Generale IOV di Padova)

"L’inaugurazione della Sala TC Simulazione si inserisce in un percorso intrapreso oltre 10 anni fa con il progetto Art4ART, che ha visto la realizzazione di opere uniche all’interno delle nostre sale di trattamento a beneficio dei pazienti adulti e pediatrici in cura al Gemelli ART. Grazie al contributo di La Roche-Posay e a Silvio Irilli che ci hanno permesso di arricchire questo percorso con una nuova opera".

Prof.ssa Maria Antonietta Gambacorta (Direttrice Uoc Radioterapia Oncologica del Gemelli.)

L'Area giochi nella Radioterapia dell'Ospedale di Salerno

Le sale di attesa in Radioterapia

I Soffitti in Radioterapia diventano emozionali

Il corridoio del Bunker di Radioterapia

La Presentazione dei Bunker dipinti a tema al Gemelli ART

L'Area Giochi nella Radioterapia del Gemelli ART

L'inaugurazione di un bunker a tema, un grande evento con molti significati

3 Giorni per trasformare un Bunker di Radioterapia

IL SORRISO DEL DELFINO

“Il delfino è il miglior amico dell’uomo: ci sorride sempre, vuole sempre giocare con noi, ma soprattutto è il nostro grande difensore in mare.
Se una persona sta nuotando oppure sta visitando i fondali marini e nelle sue vicinanze c’è uno squalo che lo vuole aggredire, il delfino si dirige subito verso di lei, inizia a nuotarle intorno a grande velocità per formare uno “scudo di acqua” e nel frattempo emette un suono, un fischio, per chiamare tutti i suoi amici delfini che arrivano subito a difendere tutti insieme la persona in difficoltà.
E sapete cosa fa lo squalo? Scappa!
Avete capito bene: lo squalo ha paura dei delfini.
Quando un bambino deve affrontare la radioterapia, deve entrare in una sala di oltre 150 mq, attraversare un corridoio che lo porterà al grande acceleratore che dovrà intervenire con grande precisione sulle cellule tumorali e che di conseguenza richiederà la sua totale immobilità affinché questa procedura possa essere più precisa possibile.
Per un bambino,durante la radioterapia, stare fermo è molto difficile e purtroppo i medici, prima, dovevano addormentare il piccolo paziente con l’anestesia e quindi causare una ulteriore sofferenza.
Oggi grazie alla compagnia dei delfini, il bambino coricandosi sul lettino chiude gli occhi e immagina che i delfini  stiano nuotando intorno a lui per difenderlo e formare uno scudo di protezione per far scappare lo “squalo”.
Il risultato?
Grazie all’opera per il 70% dei bambini, anche di 3 anni, non è stato più necessario addormentarli con l’anestesia!
Oltre ogni aspettativa. Per continuare a sperare. Per continuare a sognare”. 

SILVIO IRILLI ( Artista e Fondatore di Ospedali Dipinti )